ALLE ORIGINI DELLE MONARCHIE NAZIONALI

I re riacquistano potere e autorità

Fra il IX e XI secolo regni ducati comitati e marche

Si erano divise in un gran numero di domini

I re conservano un grande prestigio perché il loro potere e considerato sacro

Ma dal XII la situazione cambia

Alcuni re cominciano ad allargare i propri domini

I re allargano i propri domini

Per rafforzare il loro potere

fanno uso della guerra

Si imparentano col nemico

Stringono patti e alleanze

Acquistano diritti ereditari

Enrico Plantageneto, Il futuro Enrico II re d'Inghilterra sposa nel 1155 la duchessa D'Aquitania

Legano i signori a loro con giuramenti di vassalaggio

Alla fine del XIII alcuni re erano a capo di una fitta rete di legami di vassalaggio

I re cercano di riappropriarsi dei poteri perduti

I re vollero riappropriarsi dei poteri perduti e a questo scopo nominarono funzionari detti

Sceriffi in Inghilterra

Balivi in Francia

Stabilirono che solo la tribuna regale poteva giudicare le colpe più gravi

Si crearono degli eserciti propri composti anche da mercenari

Prendono forma monarchie di altro genere

Lentamente incominciavano a prendere forma monarchie di nuovo genere

Territori prima spezzati in molti domini si trasformavano in nuove realtà politiche governate da re

Lui teneva sotto controllo come vassalli i signori di quei territori

Fù così che nascono i futuri stati nazionali

I re e le assemblee rappresentative

Per tutto il medioevo i re dovettero venire a patti con i sudditi potenti con la cui alleanza aveva bisogno

Si formarono perciò delle assemblee di rappresentanti dei gruppi sociali chiamate

Stati generali in Francia

Parlamento in Inghilterra

Cortes in Spagna

La grande carta delle libertà

Nel 1215 il re Giovanni Senza Terra fu costretto a sottoscrivere la Magna Charta Libertatum

Più tardi

Prese nome di parlamento

Assunse poteri sempre più ampi